Un aereo atterra improvvisamente in un deserto. Dall’aero esce il pilota Antoine. È un personaggio strano e a volte buffo, ed ha tante cose
da raccontare. Ma i suoi racconti vengono interrotti da fragorosi starnuti, provocati da una assurda allergia: Antoine è allergico alla parola “Grandi”.
Lui è un adulto, ma non un grande, perché sa di essere rimasto sempre un bambino. E così vuole aiutare i bambini del mondo a scoprire come si
diventa adulti restando bambini; perché come dice Antoine: “le cose essenziali della vita non si vedono con gli occhi, ma con il cuore! […] è così che si cresce per diventare adulti! Con la testa fra le nuvole e i piedi per terra: la testa fra le nuvole per sognare, e i piedi per terra per realizzare i sogni…”
Ma durante le narrazioni di Antoine vi sono delle strane incursioni di alcuni grandi, che irrompono sulla scena: una vanitosa, che vuole sempre essere applaudita; un lampionaio imprigionato nel proprio lavoro e nel proprio dovere; un re che non sa fare altro che dare ordini; una ubriaca
convinta che l’unico modo per dimenticare d’essere ubriaca è bere; un affarista immerso nella sterilità dei numeri e del guadagno a tutti i costi; una mercante che vende qualsiasi oggetto incurante degli altri; infine il capostazione della stazione dalla quale passano tutti questi personaggi.
E i Baobab? Da loro certamente è bene stare attenti…
Attenti al baobab (che non un cane!)
Spettacolo Sospeso. Comunicheremo quanto prima la data di recupero.