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Programma

ANNE E ZEF di Ad de Bont

By Mar 18 Aprile 2023 No Comments

Scritture e scene d’infanzia, il format creato nel 2021 da Cira Santoro, Responsabile del settore Teatro per le giovani generazioni di ATER Fondazione e Federica Iacobelli, scrittrice e sceneggiatrice e direttrice della collana I gabbiani – letteratura teatrale per giovani lettori di Edizioni Primavera, torna per il terzo anno consecutivo in collaborazione con Emanuela Rea, Responsabile di teatro ragazzi per ATCL, nell’ambito del progetto destinato agli adolescenti Generazioni a teatro, sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con il patrocinio di Agis nazionale.

Nato come un ciclo di incontri in streaming aperto a tutti con l’intenzione di approfondire la feconda relazione tra la scrittura e la messa in scena nel teatro per le giovani generazioni, una relazione che è tuttavia ancora poco indagata, il percorso ha scelto ogni anno un testo di riferimento: uno dei titoli pubblicati nella collana I gabbiani delle Edizioni Primavera, con una preferenza agli stranieri poco conosciuti nel nostro paese e portatori di idee altre di infanzia, di teatro, di rappresentazione, di rapporto tra le generazioni.

Il primo anno è stato dedicato al testo teatrale svedese I figli di Medea di Suzanne Osten e Per Lysander, scritto nel 1975 con e per i bambini. Il secondo anno è stato dedicato al testo teatrale francese per ragazzi Lucy / gli orsi di Karin Serres. Ospiti sono stati gli autori, i traduttori, gli operatori, gli artisti, ma anche studiosi e professionisti non direttamente legati al teatro ragazzi italiano, con una tensione sempre accesa alla trasversalità, al dialogo tra territori diversi come possibilità vitale per le arti, il loro sviluppo, il loro confronto con la società, la scuola, le trasformazioni del mondo.

Quest’anno, forti anche della collaborazione con l’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia che promuove insieme alle istituzioni culturali olandesi (Performing Arts Fund NL, Dutch Foundation for Literature, Cultural Participation Fund, SeeNL) il progetto Futuro Presente. Cultura giovanile tra Paesi Bassi e Italia, ci concentreremo su un testo dell’autore olandese Ad de Bont, Anne e Zef. Destinato agli adolescenti e nato in un contesto di grande collaborazione tra letteratura, teatro, editoria e scuola, il testo di De Bont ha come protagonisti Anne Frank e Zef, un ragazzo albanese ucciso per le assurde regole del kanun. Due ragazzi vissuti in epoche e paesi lontani che si incontrano in un altrove dove rimarranno per sempre adolescenti, innamorati della vita.

Venerdì 21 aprile alle ore 10.15 sarà realizzato per la prima volta in presenza a Cesena e in streaming sulle pagine facebook degli organizzatori, l’incontro con Ad de Bont che presenterà Anne e Zef all’Aula Magna del Liceo Righi. Saranno presenti, oltre all’autore, Federica Iacobelli e Herman van der Heide, esperto di letteratura olandese trapiantato in Italia. L’incontro, inoltre, sarà accompagnato dalla lettura di alcune parti del testo a cura della Compagnia Alchemico 3, guidata da Michele di Giacomo. A Cesena, inoltre, è in corso la mostra “Anne Frank. Una storia attuale” realizzata dall’Anne Frank House di Amsterdam, promossa dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Forlì-Cesena e in collaborazione con l’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia che ha colto l’occasione della mostra per far conoscere, alle scuole di Cesena, uno dei suoi autori più importanti di teatro per le giovani generazioni.

Mercoledì 3 maggio alle ore 18.00 in diretta streaming: Mille vite da sognare (e neanche una da vivere) incontro con il professore Francesco Campione, docente di Psicologia Clinica alla Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna, direttore del Master Universitario in «Tanatologia e Psicologia delle situazioni di crisi» e del Corso di Alta Formazione nell’assistenza psicologica di base al lutto traumatico in dialogo con Silvia Colle e Lucia Vinzi, operatrici culturali. (il titolo dell’incontro è una scritta riportata su un muro nel centro di Bologna, zona universitaria)

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