La creazione di natura coreografica/performativa e installativa, nasce da una indagine e riflessione sui temi della marginalità sociale e sulla sua regale solitudine nella società contemporanea. Il lavoro, sviluppatosi attraverso studi precedenti, è realizzato in collaborazione con Associazioni di quartiere con il coinvolgimento di figure che scelgono o si trovano a vivere drammaticamente ai bordi della società odierna.
Una sfilata visionaria, videoritratti di persone migranti o senza fissa dimora nei loro luoghi di vita, diventano un tableau vivant, un unico piano sequenza che prende le sembianze di un racconto fiabesco immerso in un’inquietudine sospesa e rarefatta. In questo modo, la sensibilità contemporanea “sporca” l’aurea intoccabile del Principe – homeless, attraverso uno sguardo allo stesso tempo estetico e socio-politico, realizzando una coreografia politica, scevra da comune retorica.
Un progetto in co-realizzazione con Teatro Biblioteca Quarticciolo e in collaborazione Asinitas Onlus e ATCL