Definito dalla critica un capolavoro di teatro fisico, un esempio di biomeccanica contemporanea, MADE IN ILVA è un assolo in cui l’attore interpreta un operaio, archetipo del lavoratore contemporaneo, che agisce ingabbiato in strutture metalliche compiendo azioni ripetitive e acrobatiche che lo portano all’alienazione.
La drammaturgia intreccia testimonianze dei lavoratori dell’ILVA a frammenti poetici dell’opera di L. Di Ruscio e testi appositamente composti. Le musiche, i ritmi ossessivi, i canti originali, l’approccio fisico, poetico e di forte impatto visivo, fanno dello spettacolo un’opera d’arte totale. MADE IN ILVA esprime una critica universale al processo di brutalizzazione generato dal sistema di produzione contemporaneo.
Lo spettacolo è stato tradotto in tre lingue e presentato nei maggiori festival internazionali con oltre 200 repliche in più di 15 paesi.