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Programma

ANIMA

By Gio 11 Novembre 2021 Dicembre 1st, 2021 No Comments

ANNULLATO

È importante avere un segreto, una premonizione di cose sconosciute. L’uomo deve sentire che vive in un mondo che, per certi aspetti, è misterioso; che in esso avvengono e si sperimentano cose che restano inesplicabili. Solo allora la vita è completa.
Jung, Ricordi

SINOSSI
Cinque capitoli come cinque movimenti a celebrare altrettanti possibili luoghi dell’anima. A legarli quattro esistenze che ciclicamente muoiono e rinascono in nuovi personaggi, all’infinito, in quella grande animazione che è la vita stessa. Uno spazio liquido, mobile, indefinito. Un fondale come nel set di un cartoon scandisce il tempo e costruisce paesaggi interiori: un cielo, una vecchia carta da parati di una casa diroccata, una giungla. Un messaggio in una segreteria risuona nella casa completamente abbandonata, a parte 4 gatti che ancora abitano lì. Messaggio che suona come un
rebus da decifrare: Moltissimi gatti si sono radunati in una casa diroccata e deserta, dove un uomo li sta osservando di
nascosto. Un gatto balza sul muro e grida: “Dite a Dildrum che Doldrum è morto”. L’uomo va a casa e ripete la frase alla moglie, al che il gatto di casa fa un balzo e miagola: “Allora il re dei gatti sono io!” e scompare su per il camino.
Questo è l’inizio del viaggio per cercare di dare voce all’indicibile che ci abita e silenziosamente ci parla specchio del mondo in cui viviamo.
Anima mia, dove sei? – con questa domanda Jung si interroga, nel suo Libro Rosso, sulla scoperta e l’analisi dell’inconscio. Allo stesso modo intendiamo interrogarci, con un’elaborazione di fantasie personali sugli archetipi in quanto forme primarie di sviluppo della coscienza, manifestazioni
simboliche da cui nasce il mito come figura nella quale si incanala e si esprime l’energia dell’anima.

ANIMA! cinque paesaggi è una composizione per quattro performer, quattro anime, o animali, nel loro susseguirsi di vite e reincarnazioni per cercare di dare voce all’indicibile attraverso cinque landscape interiori o paesaggi inconsci, trasformarti in immagini che parlano, specchio del mondo
in cui viviamo.
Il viaggio di ANIMA! toccherà di volta in volta temi come la ricerca di se stessi, trasformata sulla scena in una vera e propria battuta di caccia; la perdita di sé, della percezione del tempo e dello spazio, in cui ci interrogheremo su cosa significa sentirci al di fuori del nostro “io”, perderci nel
vuoto; l’imitazione come istinto primordiale dell’essere umano, ma non solo, anche di tutte le creature viventi, come caratteristica necessaria all’evoluzione; il tema del doppio, in quanto ombra che incombe nel rapporto identitario di ciascuno di noi; la morte e la rinascita e infine la vita come
rappresentazione, il voyeurismo informatico, la frantumazione del sé nella prolificazione dei mezzi tecnologici e delle possibilità di riproduzione, di ri-prodursi, nel senso non più biologico del termine, ma tecnologico, in un sovraccarico di copie più o meno esatte di noi stessi.

© 2019 A.T.C.L.

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