JumboBimbo87 è uno streamer. Vive di “live”, di visualizzazioni veicolate da device. Connesso al mondo virtuale, ma scollegato da quello reale. Anche la memoria di JumboBimbo87 ormai è esclusivamente esterna: una serie di hard disk. Ma qualcosa in lui si è rotto. Ripercorrendo il suo passato, il momento preciso in cui ha deciso di intraprendere la vita on line, tenterà di capire con cosa ha barattato quello che era “il suo amore”. E se la risposta fosse… un like?
L’ULTIMA LIVE DI JUMBOBIMBO87
“Chiusi nelle nostre stanze, come un paio di occhiali in un astuccio”… questo verso di Vladimir Majakovskij, tratto dal poema “Di Questo”, mi ha accompagnato per tutto lo straniante periodo del lockdown. Chiusi nelle nostre case, connessi col mondo, eppure scollegati dalla realtà. In un gioco di vasi comunicanti il pensiero mi ha portato a rileggere “L’ultimo nastro di Krapp”: un uomo in compagnia di una macchina, un device a cui ha affidato la sua vita, la sua memoria. Quando Beckett scrive L’Ultimo nastro di Krapp, nel 1958, il registratore a bobina è l’ultimo ritrovato della tecnologia. Chi sarebbe, oggi, Krapp?
NOTE DI REGIA: Lo spettacolo sarà una vera e propria live streaming di JumboBimbo87. La sua ultima live. Come in ogni live che si rispetti, il pubblico avrà la possibilità di commentare in diretta quello che vede e di chiedere all’attore di fare determinate cose (ballare, cantare, etc.) rispettando però il decalogo delle richieste consentite pubblicato da Twitch ( https://www.twitch.tv/p/itit/legal/community-guidelines/), una delle principali piattaforme streaming del momento. L’attore sarà libero di leggere I commenti in diretta, di fare o non fare quello che gli viene richiesto. Dalla regia ci avvarremo di un programma di mediazione di commenti, il quale permetterà ove necessario, di riportare l’azione sui binari che deve percorrere. “L’attore tra il pubblico” 2.0.
