ELLE_vive, si ispira ed elabora i materiali coreografici dalla danza di un avatar, “animato” in tempo reale dalle performer in scena. Tre danzatrici grazie all’uso di una Kinect, telecamera “aumentata”, che nella performance viene utilizzata come dispositivo interattivo, creano una relazione non con l’immagine ma con il codice prodotto dalla telecamera, che verrà via via interpretato avviando una nuova traiettoria di senso.
La Kinect non restituisce per imitazione (la macchina non vede) ma riconosce e interpreta i dati che riceve dal movimento del corpo generando un risultato che non assomiglia in nessun modo al reale.
La coreografa intende sottolineare come il digitale possa trasformarsi, da strumento di riproduzione a interessante dispositivo per la creazione di nuovi sistemi di lettura e reinterpretazione del reale, offrendo al performer l’opportunità di esplorare nuove forme di movimento e dar vita ad una fisicità ibrida, priva di connotazioni espressive e di intenzione, con dinamiche sorprendenti e curiose. Il corpo usa la sua immagine/copia per inventare un “nuovo originale”, generando così un circolo virtuoso che sfrutta i dati prodotti dalla “computer vision” per convertirli, rielaborarli verso un linguaggio del corpo inedito.
