Liberamente ispirato a “Quella volta che Babbo Natale non si svegliò in tempo”
di Thomas Matthaeus Muller.
Era la Vigilia di Natale. Renato e Nicola, due pestiferi fratellini, non riuscivano a prendere sonno: non vedevano l’ora che arrivasse l’indomani mattina per scartare tutti i regali.
“Caro Babbo Natale, mi piacerebbe che tu mi portassi: un robot con gli occhi laser, e poi la tenda degli indiani, e poi la chitarra elettrica… e poi… e poi… e poi…”
“Io invece vorrei avere una bicicletta con le ruote tute cromate e la sella ammortizzata e poi un esercito di soldatini e poi… e poi… e poi…” … e poi, finalmente, si addormentarono e fu allora che arrivò… Babbo Natale: “Accipicchia” disse saltando giù dal letto “non mi sono svegliato in tempo, la sveglia non ha suonato e io… non ho ancora preparato i regali, nemmeno un pacchettino”. Babbo Natale e la sua fedele Renna, tra divertenti gag e improbabili magie, le provarono tutte, ma dei regali nemmeno l’ombra. Alla fine, venne loro un’idea: al posto dei regali avrebbero fatto, insieme a tutti i bambini, uno spettacolo spettacolare…e quello sì che fu un bel regalo di Natale!
Una stravagante e coinvolgente storia che accompagna i piccoli spettatori nella magica…e “divertente” atmosfera del Natale.