« Anche solo la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice.»
Albert Camus
HAPPY AS THOMAS è una performance di teatro contemporaneo. Uno studio sull’identità, la ripetizione, il ringiovimento e la perdita delle certezze. Il performer sposta ossessivamente oggetti di scena ripensando brandelli di testo, mentre alle sue spalle incombe una possibile proiezione di sé. Come un pinocchio frenetico disperatamente tenta di raggiungere un corpo, la purezza, l’assoluzione. HAPPY AS THOMAS è uno studio sull’identità, il genere, la molteplicità. Flusso di coscienza ciclico, movimento spinto al limite, inutile reiterazione sulla scena. La parola come eco di una voce registrata che smentisce, contraddice, muore. Continua manipolazione, composizione, montaggio. HAPPY AS THOMAS è lo studio di un’identità, la frammentazione, un eterno ritorno. È un corpo messo a nudo, esausto, in bianco e nero. Un passo di danza interrotto. Cosa resta del teatro? Come replicare e non ripetere? Codesto solo oggi possiamo dirci, ciò che non siamo, ciò che domandiamo. Come immaginare questa felicità. ( Montale )